Addio al JPEG, lo storico formato per le immagini destinato a scomparire

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Addio al JPEG, lo storico formato per le immagini destinato a scomparire

,Addio al jpeg: sembra avvicinarsi sempre di più il momento in cui diremo addio allo storico formato per le immagini digitali destinato ad essere sostituito da un nuovo standard maggiormente performante.

Tecnologia ed informatica avanzano ad una velocità impressionante e qualsiasi cosa diventa obsoleta nel giro di un attimo. Un rinnovamento che costringe gli utenti, appassionati o lavoratori, a restare aggiornati ed al passo con i tempi.

In quest’ottica di rinnovamento presto dovremo dire addio al Jpeg, il formato delle immagini che ci accompagna da anni. Perché? Perché la Alliance for Open Media sta predisponendo un nuovo formato per immagini in grado di risultare meno ingombrante, contenere più informazioni ma soprattutto senza alcun vincolo da brevetti o limitazioni.

Addio al Jpeg, un formato che ha fatto la storia

Il formato Jpeg ci accompagna da oltre 25 anni. E’ apparso per la prima volta nel 1992 come metodo di compressione delle immagini: da allora ha attraversato rivoluzioni ed innovazioni arrivando fino ad oggi. Tutti gli utenti che si sono affacciati nel mondo digitale sono entrati in contatto con il Jpeg: foto scattate con una fotocamera digitale, immagini salvate sul proprio computer da internet o condivise su Facebook e altri social network e chat. Tranne in alcune eccezioni si trattava di immagini con quell’estensione.

Dopo quindi oltre un quarto di secolo sembra giunto il momento di dire addio al Jpeg. Il nuovo formato sembra possa essere meno pesante e maggiormente performante rispetto alle crescenti esigenze del mercato. L’Alliance for Open Media, che vanta al suo interno nomi come Netflix, Nvidia, Google, Microsoft e AMD, sta studiando un formato che non solo prenderà il posto del Jpeg ma anche dell’HEIF o HEIC (High Efficiency Image Format) introdotto da Apple con iOS 11.

I vantaggi? Il nuovo formato ridurrà del 50% lo spazio occupato da un’immagine con una resa superiore del 15% rispetto all’HEIF. Il tutto con una migliore gestione degli elementi grafici come testi o loghi e uno spettro cromatico più ampio.

Il nuovo formato avrà alla base la tecnologia di compressione video AV1 perché totalmente gratuita e senza brevetti. Una scelta che aprirebbe nuovi orizzonti anche per Amazon, Netflix, Hulu per lo streaming video. Inoltre non sarebbe sottoposto alle royalties di un formato proprietario come l’HEIF.

La strada per dire addio al Jpeg a questo punto è tracciata. Non resta che vedere quando sarà aperta a tutti e con quali risultati il nuovo formato saprà imporsi in un mondo dove il Jpeg ha regnato praticamente incontrastato.

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