Gli intenti di ricerca degli utenti sui motori sono tra le informazioni più importanti per organizzare i contenuti del sito web.
Gli intenti di ricerca sono informazioni estremamente importanti da raccogliere per gestire ed organizzare i contenuti di un sito web e la presenza nei motori.
Cosa troverai in questo articolo
Quando si parla di intenti di ricerca, si intende la query (la richiesta) che gli utenti digitano interrogando i motori per ottenere una risposta e possono essere divisi in quattro macro categorie.
- Intento informativo
- Intento navigazionale
- Intento commerciale
- Intento transazionale
- Intenti combinati
- Conclusione
Intenti di ricerca, le quattro famiglie
1. Intento Informativo
Quando gli utenti fanno una richiesta ai motori di ricerca, il loro può essere un intento informativo, ovvero l’utente cerca informazioni su un argomento qualsiasi.
Quella informativa è il tipo di ricerca più effettuata, coprendo una percentuale che raggiunge circa l’80% delle interrogazioni.
Esempi di ricerca con intento informativo sono:
- Come si prepara la pasta frolla?
- Quanti abitanti ha la Francia?
- Quanto durò l’Impero Romano?
Di solito una ricerca a carattere informativo contiene domande ed inizia con “come”, “qual è”, “perché”, “dove”, “quando”, “quanto”.
2. Intento navigazionale
Si parla di intento navigazionale o di navigazione quando l’utente accede al motore di ricerca e sa già dove vuole arrivare. Spesso vuole raggiungere un sito di cui non ricorda con precisione l’indirizzo (url).
L’intento di navigazione, in percentuale, segue quello informativo con il 10% delle richieste.
Alcuni esempi di questo tipo di ricerche sono:
- Google Maps
- Sito ufficiale Comune di Milano
- Amazon
Solitamente le query digitate sono corte e concise, l’utente non sta cercando informazioni ma vuole raggiungere una destinazione. Per questo la richiesta, molto breve, contiene il nome o il brand dell’url da visitare.
3. Intento commerciale
L’utente che compie una ricerca con intento commerciale, ha un bisogno da soddisfare ma non è ancora pronto per effettuare l’acquisto. Per questo effettua una ricerca per avere informazioni, pareri, recensioni e valutare eventuali sconti ed offerte.
Esempi di ricerche con intento commerciale sono:
- Hotel a Pescara
- Migliore assicurazione auto
- Preventivo per ristrutturazione casa
Anche per le ricerche di carattere commerciale, ci sono alcuni dettagli che aiutano a comprendere che si tratti di questa categoria. Infatti spesso contengono parole quali “prezzo”, “offerta”, “migliore”, “confronto”, “pareri”, “recensioni”.
4. Intento transazionale
L’utente conosce o ha trovato il prodotto o servizio che gli interessa ed è pronto ad effettuare l’acquisto. La sua ricerca verte solo nel trovare il sito che venda, al prezzo più interessante, ciò che vuole.
Esempi di intento transazionale sono:
- Abbonamento a Netflix
- Ultimo libro di Alessandro Baricco
- Download app Spotify
Di solito la query con intento transazionale contiene parole come “acquista”, “prenota”, “scarica” e l’utente si aspetta di atterrare su una pagina dove trova il pulsante d’acquisto, senza dover cercare ulteriormente.
Intenti di ricerca combinati
Capita che alcune volte gli intenti di ricerca possano combinarsi tra loro, due, tre o tutti e quattro.
L’intento commerciale potrebbe diventare transazionale se la pagina che presenta il prodotto o servizio dovesse soddisfare tutte le richieste e portare l’utente a convertire la sua ricerca di informazioni in acquisto.
Ma anche l’intento informativo potrebbe combinarsi con quello commerciale e quello navigazionale in transazionale.
L’utente cerca la ricetta per cucinare un piatto e, nella spiegazione, trova la possibilità di acquistare un ingrediente che farebbe fatica a reperire nei negozi.
Allo stesso modo in una fase di navigazione l’utente potrebbe cercare un sito specifico solo per effettuare un acquisto diretto (come nel caso di Amazon).
Conclusione
Comprendere gli intenti di ricerca che possono portare gli utenti sul tuo sito è un passo fondamentale per organizzare una strategia SEO efficace.
Riuscire a sapere cosa cercano, perché e come gli utenti compiono una ricerca significa quasi anticipare le loro aspettative e posizionarsi proprio davanti ai loro occhi tra i primi risultati nei motori.
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