SEO a costo ridotto, funziona davvero?

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SEO a costo ridotto, funziona davvero?

E’ davvero possibile fare SEO a costo ridotto? Sì, ma serve una buona strategia per contenere i costi.

Seo a costo ridotto non è come fare SEO low cost. In realtà fare SEO spendendo poco, è possibile. Quali risultati sarebbe giusto aspettarsi con un investimento minimo? In questo articolo cerchiamo di chiarire questi punti e quali siano le differenze con una strategia SEO.

Riguardo la SEO, è doveroso fare una premessa. Prima di tutto quando si parla di uno strumento per aumentare l’efficienza produttiva,come appunto potrebbe essere la SEO, non è corretto parlare di costo ma, piuttosto, di investimento. In seconda battuta, non è corretto pensare alla SEO come uno strategia da applicare alle grandi aziende ma, al contrario, sono soprattutto le piccole e medie imprese a poterne beneficiare.

SEO Low Cost, come si spiega?

Si sente parlare di SEO Low Cost per indicare un principio di interventi online e offline destinati a tentare di migliorare la visibilità di un sito web e delle sue pagine. Una volta, diversi anni fa, bastava riempire la pagina di link, testi nascosti con il colore di fondo della pagina per mimetizzarli, inserire tantissime parole chiave tra quelle più ricercate per pensare di raggiungere, in un modo o nell’altro, il maggior numero di utenti possibile.

Quindi, se un’azienda vendeva scaffali ma una della keywords più in voga fosse stata “cucina”, si inserivano nella pagina testi, link e metatag con quella parola chiave nella speranza di intercettare una visita in più.

Fortunatamente non è più così, anche se non tutti sono d’accordo, e qualcuno tenta ancora di adottare pratiche simili (seppur ci siano dei casi per cui non sia del tutto sbagliate) per migliorare la propria visibilità.

Quando si parla di una SEO Low Cost, probabilmente ci si riferisce proprio a questo e all’inserimento di testi, sparsi qua e là, con il solo scopo di aumentare i contenuti di un sito senza pensare al valore.

Inserire contenuti in maniera casuale non porta da nessuna parte. Così come non basta inserire un plugin SEO per dire di fare SEO.

La SEO è un insieme di pratiche molto più complesse che comprendono:

  • Conoscenza dei motori di ricerca;
  • Conoscenza del ranking;
  • Analisi dei competitors online;
  • Analisi degli intenti di ricerca;
  • SEO Audit;
  • Ottimizzazione on site;
  • Ottimizzazione off-site;
  • Ottimizzazione del crawl budget;
  • Integrazione dati strutturati Schema.org;
  • Sviluppo di contenuti ottimizzati;
  • Analisi dei contenuti;

oltre a tante altre operazioni da compiere sul sito e fuori dal sito. Si tratta, come si potrà intuire, di un lavoro continuo e costante che va seguito passo dopo passo per apportare eventuali correzioni quasi in tempo reale perché tutto risulti efficace.

Serve allora pensare ad una SEO Low cost? Normalmente no. Però si può pensare di fare SEO anche con un budget ridotto che non è la stessa cosa.

SEO con a costo ridotto

Fare SEO con un costo ridotto è diverso da fare SEO Low Cost e la differenza è proprio nel modo di attuare la strategia.

Se la SEO Low Cost non ha una strategia precisa ma si basa sul tentativo di adottare una o più pratiche, in maniera generica, affidandosi alla sorte.

Una SEO con budget ridotto invece potrebbe essere adatta ad un’attività locale o ad un’attività che voglia puntare su un prodotto o servizio specifico.

Una piccola o media impresa che opera in un territorio circoscritto potrebbe avere un numero minimo di competitor online per l’area di pertinenza per cui, adottando una strategia mirata, potrebbe ottenere visibilità in breve tempo con un investimento contenuto.

Poniamo il caso di Giorgio, proprietario di una piccola impresa locale a Piacenza che si occupa di stampare poster e manifesti. Il suo business riguarda la stampa grande formato e non ha interesse, almeno per il momento, a concentrarsi su formati più piccoli come potrebbero essere biglietti da visita, volantini o brochure.

Giorgio non vende i suoi prodotti online, quindi non effettua spedizioni. Giorgio non ha molto interesse, se non la soddisfazione personale, che il suo sito sia visitato da utenti di Udine, di Salerno o Pescara. Non ha nemmeno interesse (né la possibilità) di competere con le grandi aziende di stampa online.

Ciò che rende alla sua attività è trovare dei clienti nella sua zona ed in quelle limitrofe, un bacino di utenti che possa raggiungerlo tanto a piedi quanto in auto ed usufruire dei servizi che la sua impresa offre.

A Giorgio e alla sua piccola impresa quindi serve una Local SEO, ovvero posizionare il sito sui motori di ricerca per una specifica zona.

Inoltre, offrendo a Giorgio una consulenza SEO, si potrebbe scoprire che alla sua piccola impresa non interessa, almeno per il momento, essere trovata per diversi tipi di stampe ma che il prodotto su cui vorrebbe puntare è la stampa di manifesti e poster.

Servirà comunque un Audit SEO per comprendere la condizione attuale del suo sito, verificare errori, imprecisioni che influiscono sul funzionamento del suo posizionamento e si andrà a lavorare sull’ottimizzazione delle pagine e dei contenuti per una keyword precisa, con tutte le varianti d’interesse, piuttosto che su una serie di parole chiave che moltiplicano il lavoro, aumentano la frequenza di rimbalzo e abbassano la percentuale di conversione.

Questo è il frutto di una consulenza SEO da cui deriva una strategia SEO precisa. Non si opera a livello globale, si riescono a contenere i costi ma ci si concentra sull’obiettivo.

Esistono alternative per la SEO a costo ridotto?

Se il budget per la promozione del sito fosse limitato, forse la prima opzione da tenere in considerazione è quella di una campagna AdWords. Le campagne AdWords accelerano i tempi di visibilità garantendo di rispettare il budget a disposizione, operando su un raggio d’azione prestabilito.

Nell’esempio, Giorgio potrebbe limitare il raggio d’azione su Piacenza e per 10 chilometri nei dintorni per essere sicuro di coprire la zona di pertinenza.

Una campagna AdWords è un buon termometro per la SEO. Permette di verificare, in tempi minori, la validità dei prodotti o dei servizi offerti e la funzionalità dei messaggi, delle pagine di destinazione e comprendere come gli utenti trovano il prodotto, attraverso quale ricerca.

A questo punto potresti pensare di convertire la tua campagna AdWords in una strategia SEO da adottare sul sito.

Attenzione però: quello che sembra più semplice ed efficace potrebbe però non combaciare con le speranze iniziali.

Posta sotto questo aspetto, una campagna AdWords sembra la risoluzione a tutti i problemi. Ma va considerato che:

  • La percentuale di utenti che clicca un link sponsorizzato è nettamente più bassa rispetto a quella che clicca sui risultati organici.
  • Ogni click ha un costo conversione tanto più alto quanto è alta la concorrenza e se vuoi essere ben visibile e aumentare la possibilità di click, devi prepararti a spendere di più o rassegnarti ad apparire meno volte.

Conclusione

Non investire nella SEO è sempre un peccato. Non errore, ma sicuramente peccato.

Qualsiasi siano le dimensioni della tua impresa, qualsiasi siano i servizi che tu offra.

Anche perché procrastinare l’ottimizzazione e il posizionamento di un sito comporta un aumento dei costi solo per raggiungere chi ha già provveduto prima.

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